Come si fanno le indagini patrimoniali

Come si fanno le indagini patrimoniali?

Come si fanno le indagini patrimoniali? Quali sono le migliori metodologie per scoprire a quanto ammontano i beni materiali e non in possesso di un determinato soggetto? E come fare a capire se quanto posseduto è pignorabile o attaccabile in sede di giudizio?

Prima di rispondere a queste domande è bene specificare cosa si intende con indagini patrimoniali, solo in questa maniera potremo comprendere per quali ragioni possono risultare tanto utili in determinati contesti.

Quando si parla di indagini patrimoniali ci si riferisce a specifici rapporti informativi volti a portare in luce beni mobili o immobili in possesso di una persona o un’azienda, sia che essi siano all’interno del territorio nazionale che all’estero. Dette anche rintracci patrimoniali, rappresentano delle proprie investigazioni economico-finanziarie che possono risultare molto utili in determinati contesti. In sostanza le indagini patrimoniali consentono di avere di fronte uno stato patrimoniale complessivo, con tutti gli attivi ed eventuali passivi, della persona o dell’azienda presa in esame.

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Quando sono utili le indagini patrimoniali?

Le indagini patrimoniali possono rivelarsi estremamente utili quando ci si trovi di fronte all’esigenza di portare alla luce tutti i beni materiali e immateriali in possesso di una società o di un privato, soprattutto se quest’ultimo risulta debitore non pagante.

Nel caso in cui infatti si abbia l’intenzione di avviare un’azione legale contro il suddetto soggetto, è indispensabile che l’avvocato della difesa sia a conoscenza dell’esistenza di eventuali beni sui quali sia possibile rivalersi per saldare il debito in essere.

Quando invece il debitore non pagante è rappresentato da un’azienda in fallimento, e quindi priva di liquidità disponibili, potrà essere utile scoprire se la stessa possiede altri beni sui quali sarà possibile rivalersi per essere ripagato in parte o per tutto l’importo dovuto.

Anche in caso di recupero crediti le indagini patrimoniali potrebbero rivelarsi molto utili in quanto, se il debitore è in possesso di beni che potrebbe perdere, sarà più propenso ad estinguere il credito in essere per non vederseli portare via.

Quando si parla di debitore non pagante è bene specificare che non si identificano solamente aziende insolventi o persone che hanno effettuato un acquisto senza poi saldarlo, ma rientrano in questa tipologia di indagini anche eventuali ex coniugi che per ragioni da definire, abbiano smesso di versare l’assegno di mantenimento della ex moglie o dell’ex marito, oppure dei figli, e si debba quindi agire per recuperare quanto non saldato.

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Quali sono i beni mobili e immobili oggetto delle indagini patrimoniali?

Nel corso delle indagini patrimoniali vengono presi in esame tutti i beni in possesso della persona o dell’azienda, con lo scopo di rintracciare ogni eventuale bene costituente il tenore di vita del debitore.

I beni presi in considerazione e ricercati nel corso di indagini patrimoniali includono:

  • Disponibilità di redditi derivati da lavoro dipendente o da pensione INPS
  • Conti correnti in Italia o all’estero intestati al debitore
  • Proprietà di beni immobili, quali case, appartamenti, terreni, locali commerciali
  • Gestione di eventuali attività economiche (anche se in società con altre persone)
  • Possesso di auto, moto o ulteriori beni di trasporto di lusso (barche o velivoli)
  • Partecipazione in imprese in Italia o all’estero con quote, azioni, cariche e qualifiche
  • Iscrizione ad albi o ordini professionali.

Una volta stabilito se il debitore è in possesso o meno di beni mobili o immobili sufficienti per saldare il debito, sarà possibile intraprendere con tranquillità un’azione legale finalizzata al recupero di quanto non pagato. Tutto questo con lo scopo di evitare di avviare costosi procedimenti nel caso in cui non ci sia la completa certezza di ottenere il saldo di quanto dovuto in precedenza.

Come si fanno le indagini patrimoniali? Affidandosi ad esperti del settore

Compreso quindi cosa si intende per indagini patrimoniali, le ragioni per cui risulta utile effettuarle e quali sono i beni oggetto di questi processi, bisogna capire come fare per eseguirle ma soprattutto a chi affidarsi per essere certi di operare nel rispetto della legge.

Trattandosi di procedimenti estremamente delicati e soprattutto di dati sensibili, è impensabile effettuare autonomamente questo tipo di indagine, non solo per la mancanza di competenze, ma anche per la necessità di azione nel rispetto della legge, questo perché i dati raccolti dovranno essere idonei per essere utilizzati, ove necessario, in caso di giudizio.

Inoltre, le operazioni di rintraccio possono essere anche molto complesse e richiedere la consultazione di specifici archivi, visure catastali e ipotecarie per risalire ai beni in possesso di un soggetto o di un’impresa. Tutta questa serie di ragioni rende ben chiaro il motivo per cui per effettuare indagini patrimoniali risulta necessario e di primaria importanza affidarsi solo a personale esperto e agenzie impegnate da anni in questo settore. Solo così si avrà la certezza di ottenere tutte le informazioni necessarie in tempi celeri, ma soprattutto impugnabili nel caso di azioni legali ai danni del debitore.

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